Treccani e Qualivita: insieme per promuovere la cultura del cibo
Nasce l’accordo tra l’istituto di cultura e la fondazione toscana che tutela i prodotti Dop e Igp
Un’opera unica che avrà come protagonista la cultura del cibo italiano attraverso un atlante, un magazine digitale e una banca dati con tanto di glossario e ricettario. In vista del 2018, anno della cultura del cibo italiano, le eccellenze alimentari italiane faranno il giro del mondo con il nuovo impegno promosso da Treccani e Fondazione Qualivita, che si concretizza nel progetto editoriale “Treccani Gusto”.
- Le eccellenze enogastronomiche italiane alla conquista del mondo
L’obiettivo è quello di lanciare, attraverso diversi registri narrativi, una nuova immagine dell’Italia e delle sue eccellenze enogastronomiche nel mondo. Eccellenze che attraverso questa nuova forma di promozione nel segno della qualità trovano nuovi baluardi e nuove forme di tutela. È per questo che Qualivita, fondazione impegnata insieme a Consorzi di Tutela e Istituzioni nella valorizzazione delle produzioni agroalimentari di qualità italiane Dop e Igp, uniscono in Treccani Gusto le loro competenze per dar vita a un progetto editoriale che racconta le molteplici esperienze del mondo rurale italiano, dalle più antiche tradizioni ai giorni nostri.
- Gusto e qualità anche in digitale
Nel dettaglio, Treccani Gusto sarà costituito da una nuova edizione dell’Atlante Qualivita, oltre un magazine digitale pensato per coinvolgere i soggetti attivi sul territorio che raccontano i diversi aspetti dell’ambito agricolo e alimentare, con un glossario specialistico e un ricettario. Per Treccani, come per il mondo dei prodotti certificati di qualità, è l’inizio di una pagina nuova che ha l’obiettivo di ‘fare sistema’ e far volare le certificazioni Dop e Igp nella produzione agroalimentare. Una produzione che ha portato i consumatori verso una cultura del ‘mangiare meglio’, specialmente in Italia, dove il Made in Italy certificato vanta 818 produzioni Dop-Igp-Stg.
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Il Pecorino Toscano entra a far parte del paniere dei prodotti a Denominazione di Origine Protetta (DOP) il 2 luglio 1996. Il riconoscimento è attribuito dall’Unione Europea a quei prodotti agroalimentari le cui caratteristiche qualitative dipendono, essenzialmente o esclusivamente, dal territorio in cui sono prodotti. Per scoprire la storia di questo formaggio cento per cento italiano, le sue caratteristiche e i produttori clicca qui.
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