Il passato, il presente e il futuro di Francesco Spadi e del caseificio Follonica

formaggi prodotti dalla famiglia Spadi nel Caseificio Follonica in Toscana

A piccoli passi, il Caseificio Follonica ha costruito il suo successo: un successo portato avanti da una lunga tradizione familiare, che non ha mai smesso di crederci

  • Storia di due generazioni

Fatica, passione e successo sono i tre elementi fondamentali nella storia di Francesco Spadi e del suo caseificio Follonica, che oggi impiega 17 persone e lavora circa 950.000 litri di latte ovino all’anno. Quella della caseificazione è una passione di famiglia che si rinnova e si tramanda di generazione in generazione e che è riuscita ad avere continuità. Oggi le redini dell’azienda sono in mano a Federica, la figlia di Francesco, e a suo marito Luca. “L’aspetto più bello di questo lavoro – dice Federica – è che ogni giorno hai di fronte una sfida diversa. La produzione del formaggio può sembrare un meccanismo ripetitivo, ma in realtà cambia sempre, perché con le stagioni cambiano i pascoli e l’alimentazione delle pecore e ogni mattina dobbiamo essere pronti a lavorare una materia prima diversa dandole anima e qualità”.

prodotto dalla famiglia spadi ricotta del caseificio follonica

  • A piccoli passi verso il successo

Alla domanda se ci sia un segreto per il successo dell’azienda, Francesco Spadi risponde: “Sieamo cresciuti a piccoli passi ma costantemente, curando bene il mercato italiano e lavorando con la grande distribuzione. Questi sono stati punti fermi del nostro lavoro insieme alle qualità del prodotto. Sono passati 61 anni da quando Francesco Spadi, ancora con i pantaloni corti, face il suo primo passo sulla strada della transumanza e quella passione vive ancora oggi”.

Vuoi scoprire gli altri capitoli della storia della famiglia Spadi?

Dove comprare il Pecorino Toscano DOP di Francesco Spadi

Caseificio Follonica S.n.c.
Via del Fonditore, 541 58022 Follonica (GR)
Tel. 0566 58409
info@caseificiofollonica.com
www.caseificiofollonica.it

FacebookTwitterShare
0 replies

Leave a Reply

Want to join the discussion?
Feel free to contribute!

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *