Pecorino Toscano DOP

Il Pecorino Toscano è un formaggio italiano DOP (Denominazione di Origine Protetta) fin dal 1996. Il suo sapore unico e delicato deriva dal perfetto equilibrio tra natura, ambiente e antica tradizione casearia.

Denominazione di Origine Protetta (DOP). Si tratta di un marchio europeo di origine assegnato agli alimenti le cui peculiari caratteristiche qualitative dipendono essenzialmente dal territorio in cui si svolgono le fasi di produzione, trasformazione ed elaborazione, il quale comprende sia fattori naturali (clima, caratteristiche ambientali…), sia fattori umani (tecniche di produzione, know how…) che, insieme, danno vita a un prodotto impossibile da produrre al di fuori di una determinata zona. I prodotti DOP devono rispettare le rigide regole produttive stabilite nel disciplinare di produzione. A garantirlo è uno specifico organismo di controllo indipendente.

Una storia secolare di bontà. Il Pecorino Toscano affonda le sue radici nei secoli e nella pastorizia, attività prevalente degli Etruschi e dei Romani. Di questo ‘cacio’, come veniva chiamato alle origini e ancora oggi in Toscana, ne parlò la prima volta Plinio il Vecchio nel suo documento “Naturalis Historia”, dove raccontava che da una città di origine etrusca, Luni, odierna Lunigiana giungeva a Roma un pregiato formaggio, detto Lunense apprezzato per la sua bontà e per la grandezza delle forme.
Nel 1400 si trova traccia del Pecorino Toscano come “cacio marzolino”. Secondo fonti storiche questo formaggio era molto gradito nei banchetti nobili e tra i preferiti di Lorenzo il Magnifico. Nel Quattrocento, in un testo del Platina, il “Marzolino d’Etruria”, al pari del “Parmigiano”, veniva celebrato come il miglior formaggio d’Italia.

Il Pecorino Toscano DOP e il legame con la terra di origine. Oggi come ieri il Pecorino Toscano caratterizza la tradizione casearia della Toscana e della zona di origine (Toscana ed alcuni comuni limitrofi di Lazio e Umbria), all’interno della quale si produce il latte, lo si trasforma in formaggio e si porta a fine stagionatura. Il suo sapore unico e delicato racconta una storia antica che va dagli Etruschi ai giorni nostri all’insegna della qualità e del legame strettissimo con il territorio.