Dimmi cosa cerchi e ti dirò cosa mangerai

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Una ricerca del blog Noetica ci racconta quello che gli italiani cercano su google in fatto di cibo e cucina. Petali di rose al posto della pastasciutta, polveri proteiche da aggiungere alle zuppe, tacos in ogni piatto, bibite senza zucchero, attenzione sempre più alta verso l’origine e la qualità dei prodotti. Scopriamo di più…

Sarà questo il futuro della nostra cultura culinaria e delle nostre tavole? Forse, almeno secondo lo studio della catena americana dei supermercati Whole Foods Market, che ha individuato i nuovi trend nei consumi targati USA e di cui abbiamo già parlato in un nostro post.

Se questa è la tendenza a stelle e strisce, il trend nella Vecchia Europa sembra essere diverso, in particolare in Italia, almeno stando a quello che gli italiani cercano su Google per quanto riguarda la food innovation. A parlarne è il blog dell’agenzia Noetica in un interessante articolo.

  • Per leccarsi i baffi a tavola non ci vuole un fiore

Partiamo dalla tendenza più suggestiva emersa dallo studio americano, quella dei sapori floreali come nuova frontiera del gusto. Noi italiani, almeno dalle ricerche online per il momento preferiamo continuare a cogliere e a regalare i fiori, piuttosto che mangiarli. Un punto di contatto tra le due ricerche si registra sul fronte della cucina mediorientale, che attira sempre di più con i suoi sapori esotici.

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  • Ci vuole più latte

“Ci vuole più latte, ci vuole più latte, il latte fa bene a tutte le età”. Erano le parole di un motivetto cantato in un film di Federico Fellini degli anni Sessanta. E che ci voglia più latte nella nostra dieta sembrano averlo capito anche gli italiani, che, nelle loro ricerche su google cercano ogni tipo di latte, compreso quello di cammello. Da questo punto di vista è interessante sottolineare che anche i prodotti definiti erroneamente latte, che non sono di natura animale, sono in vetta alle ricerche dei consumatori.

  • Il boom di caffè e farina

Dalla lettura della ricerca emerge anche un grande interesse per il caffè in tutte le sue forme e in tutte le sue alternative, dal caffè di dattero a quello d’orzo e canapa fino al caffè da “cacca d’animale”, un prodotto semileggendario che viene cercato in rete, probabilmente sull’onda della curiosità piuttosto che dal vero desiderio di farsi un bell’espresso con questo discutibile “aroma”. E a proposito di interessi quantomeno eccentrici da sottolineare quelli per farine speciali da quella di tapioca a quella di konjac fino alla farina di grillo che raccoglie centinaia di ricerche ogni mese.

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  • L’importante è la salute

Chiudiamo questa breve carrellata sulle ricerche online degli italiani relative al cibo con un classico: la ricerca di alimenti e di piatti funzionali a un miglioramento della qualità della vita. Grandi protagoniste di questo filone sono nutrienti quali il ferro, il potassio, il calcio, la vitamina D oppure ricerche specifiche sulla pressione o sul diabete. Accanto a questa ricerca per trovare alimenti “ricchi di…” c’è quella sui piatti “poveri di…” e in questo caso, sotto la lente di google finiscono cibi senza glutine, lattosio, olio di palma, carboidrati e altri.

Insomma, il food trend 2018 dell’Italia visto con gli occhi della rete e analizzato da Noetica fotografa un Paese curioso e non ostile alle novità, ma decisamente ancorato a una solida cultura culinaria. Il che, in tempi di ‘società liquida’, è già incoraggiante.

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